Martedì 19 maggio 2015, la Commissione Europea ha deciso di avviare una procedura per infrazione contro l'applicazione della nuova legge sul salario minimo all'autotrasporto straniero, perché violerebbe il libero scambio delle merci e della fornitura di servizi. Actros autostrada altoLe giustificazioni presentate dal Governo tedesco all'applicazione della legge sul salario minimo anche alle imprese di autotrasporto straniere che operano in Germania (anche solo per caricare o scaricare) non hanno convinto la Commissione Europea, così come non è bastata l'esenzione ai veicoli esteri di passaggio. Quindi, la Commissione Europea ha deciso d'avviare la procedura d'infrazione, che è stata comunicata alle Autorità tedesche attraverso una lettera formale. Questo è il primo passo della procedura d'infrazione. La Commissione ritiene che applicare questa legge anche alle attività svolte dai vettori stranieri comporti una illegittima restrizione alla libertà di fornire servizi e al movimento delle merci all'interno della Comunità. In particolare, l'applicazione della norma al transito e alle attività connesse al trasporto internazionale non è ritenuta "giustificata" dalla Commissione, perché innalza barriere amministrative al funzionamento del mercato interno. La Commissione ritiene che per la protezione dei lavoratori e per garantire una concorrenza leale siano disponibili "misure proporzionate", che nello stesso tempo permettono la libera circolazione dei servizi e delle merci. Il prossimo passo tocca alle Autorità tedesche, che hanno due mesi per rispondere alle obiezioni della Commissione.