Il seminario “L’evoluzione della logistica ospedaliera”, organizzato da AboutPharma and Medical Devices, è un’occasione per analizzare i trend evolutivi della logistica ospedaliera, contraddistinta dall’outsourcing e da un nuovo approccio per la gestione del flusso di farmaci che non ammette sprechi. Il Centro servizi di Caerano di San Marco rappresenta un modello di magazzino logistico attento al risparmio economico, ma anche i grandi della logistica dedicano spazio al settore sanitario. Per contribuire positivamente all’efficienza delle strutture sanitarie e ospedaliere, infatti, la logistica si mette in prima fila. Se si intervenisse a livello strutturale, razionalizzando i processi di supply chain, si avrebbero ricadute positive in termini di sicurezza di farmaci e dispositivi, contenimento della spesa, riduzione dei tempi di consegna e qualità dei servizi erogati al paziente. Il seminario “L’evoluzione della logistica ospedaliera” del 18 giugno a Milano, organizzato da AboutPharma and Medical Devices, ha voluto approfondire e dialogare con i principali attori del comparto salute – Pubbliche Amministrazioni sanitarie, case di cura private, associazioni e industria – per analizzare le prospettive di evoluzione della logistica ospedaliera in Italia. Dai trend evolutivi della logistica ospedaliera alla sicurezza nella filiera farmaceutica, dall’outsourcing logistico negli ospedali alle sinergie tra logistica sanitaria e industria healthcare: questi sono gli aspetti approfonditi durante il seminario. Outsourcing logistico, il primo passo Se la gestione della sanità è regolata da principi che cambiano di regione in regione, negli ultimi anni è emersa la tendenza - comune a tutte le aziende sanitarie - a concentrare gli sforzi principalmente sugli aspetti clinici, anziché concepire l’ospedale come una sovrapposizione di aspetti tecnici, amministrativi, alberghieri e assistenziali. Poiché la logistica in ambito sanitario assume un ruolo fondamentale per un Paese alla ricerca di un recupero di competitività, l’outsourcing logistico costituisce una leva importante per l’incremento di valore della filiera farmaceutica e per il mondo ospedaliero. Affidare la gestione operativa delle funzioni logistiche a terzi è il punto di arrivo di un percorso di riorganizzazione e di rinnovamento che permette, in questo caso, all’azienda ospedaliera innanzitutto di concentrarsi sul core business, dal momento che diminuisce il numero di attività direttamente gestite. È inoltre possibile ridurre i costi, perché il partner a cui si fa affidamento ha come business principale l’attività esternalizzata, e trasformare i costi fissi in variabili, non dovendo più sostenere i costi del personale e delle attrezzature. Logistica e sanità: qualità, sicurezza, risparmio Le aziende sanitarie sono tutte chiamate a dare qualità e sicurezza nelle prestazioni ai pazienti, ma contemporaneamente devono ricercare efficacia e riduzione dei costi. Come? Attraverso la riorganizzazione di tutta la supply chain della gestione dei beni economali e dei farmaci, con grande attenzione soprattutto al tema della sicurezza nella somministrazione dei farmaci al paziente, attraverso l’uso di tecnologie in RFID. Il costo dei farmaci che annualmente si disperdono in Italia all’interno del ciclo distributivo ospedaliero ammonta a 300 milioni di euro. Altri 240 milioni di euro coprono il valore annuale di farmaci e altri beni sanitari che, regolarmente acquistati, non raggiungono la somministrazione al paziente, disperdendosi durante il percorso che percorrono all’interno delle realtà ospedaliere, dall’arrivo nei magazzini alle corsie. Risultati significativi possono essere raggiunti solo attraverso un nuovo approccio nei processi di gestione e nei flussi fisici di farmaci, oggi ancora improntati secondo logiche caratterizzate da dispersione e frammentazione. Le proposte che vanno per la maggiore concepiscono l’idea di una concentrazione di più magazzini in un unico centro servizi a livello di area vasta. Non solo verrebbero concentrate in un unico deposito le attività, ma si raggiungerebbero facilmente alcuni obiettivi chiave, come quello del risparmio e di una maggiore sicurezza. Per maggiori dettagli puoi consultare il programma dell’evento Logistica del farmaco, un modello nell'Ulss 8 Inaugurato nel 2006, il Centro Servizi di Caerano di San Marco si trova in posizione ottimale per servire le strutture ospedaliere dell'Ulss di Asolo. Di fatto è un grande hub grazie al quale ogni operatore e struttura socio-sanitaria dell’Ulss 8 può collegarsi al magazzino unico dei farmaci e di tutti gli altri prodotti (conservati in un ambiente con microclima controllato elettronicamente), all’Archivio unico sanitario e amministrativo, al Deposito digitale clinico. L’Ulss 8 di Asolo in questo modo ha eliminato i magazzini di reparto e raddoppiato i risparmi, incrementando la liquidità da investire in innovazione tecnologica e cure. Il progetto è entrato a regime con la consegna ai diversi capisala di un palmare, con il quale è possibile rimanere in contatto con il Centro servizi verificando in tempo reale la disponibilità di medicinali ed effettuando le richieste, con la programmazione della successiva consegna. Il carico/scarico dei prodotti farmaceutici ed economali è consentito dalla tecnologia RFID (identificatore a radio frequenza) in grado di leggere a distanza le informazioni contenute nell’etichetta dei prodotti. Grazie a questa tecnologia è possibile tracciare in tempo reale il percorso del farmaco, riducendo ogni dispersione e possibili errori nella somministrazione. Il sistema è stato realizzato con la collaborazione della Zanardo Logistica Spa., azienda leader in Italia sulla logistica. DHL Supply Chain e il settore Life Science & Healthcare Nell’ottobre 2014 a Roma è stato inaugurato il Logistic Campus di DHL, un polo di 90mila mq a servizio di tutto il sud Italia e che include aree interamente dedicate al settore Life Science & Healthcare, disponendo di moderni magazzini a temperatura controllata e ad alta sicurezza. Nel 2013 era toccato all’area di 20mila mq di Cerro al Lambro, nel milanese, a offrire servizi riguardanti la logistica ospedaliera, il trasporto in cold chain, la protezione dei prodotti farmaceutici a temperatura controlla e la gestione dei campioni medici. In Italia sono tre i campus di eccellenza DHL, contando anche quello di Settala (MI). Grazie a questi siti farmaceutici, nel 2015 la società del gruppo DHL ha ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione della Business Continuity conforme alla norma ISO 22301:2012, diventando il primo operatore logistico a essere certificato da Certiquality. A essere riconosciuta, oltre la capacità di prevenire e far fronte a criticità per la logistica dei clienti garantendo la continuità delle attività, è stata soprattutto la corretta gestione e conservazione di prodotti farmaceutici a temperatura controllata e i tempi di consegna, in particolare per i farmaci ospedalieri urgenti.